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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Diritti dell'infanzia : pari diritti e pari opportunità

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Il materiale didattico offre agli insegnanti l'opportunità di esplorare i diritti dei bambini con le loro classi. Gli allievi vengono introdotti agli argomenti attraverso attività ludiche e poi imparano a conoscere i principi democratici di pari opportunità e uguaglianza attraverso metodi partecipativi. Gli esercizi promuovono anche le competenze ESS, come il pensiero critico e costruttivo, il cambiamento di prospettiva, l'assunzione di responsabilità e l'utilizzo dei vari margini di manovra. Le proposte sono correlate da una scheda per l’insegnante, una scheda introduttiva e una per l’allievo/a, che sono accompagnate dalle relative schede inclusive e da proposte per andare oltre.
La regina

La regina

Ciclo 1
Ciclo 2

Una scrittrice, in visita alla scuola Quisiamadipiù per presentare il suo libro, assiste a un piccolo rituale che si ripete ogni mattina: una bambina con difficoltà motorie e psichiche viene amorevolmente portata in tutte le classi, dove i compagni le dedicano filastrocche e canzoni. La bimba è sempre di spalle, ma finalmente, in quinta, l’autrice riesce a vedere il volto della Regina e capisce perché è tanto amata.
Il racconto può essere utile agli insegnanti, poiché traduce in chiave narrativa il sistema adottato da una scuola piemontese per integrare i bambini con disabilità gravi. Dispone di testi interattivi e di due canzoni inedite da utilizzate durante i laboratori di lettura o nella realizzazione di spettacoli teatrali.

educazione e questioni di genere

Educazione e questioni di genere

Percorsi formativi e pratiche educative tra scuola e territorio

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)

Sul tema dell’educazione al genere e alle pari opportunità, il libro fornisce alcuni strumenti teorico-metodologici e una rassegna di proposte operative volte a nutrire percorsi di educazione, per docenti dalla scuola dell’infanzia alle secondarie di secondo grado, che smantellino modelli stereotipati di genere e che promuovano una consapevolezza critica e il rispetto delle diversità.

Partendo dagli strumenti proposti e dagli stimoli contenuti nella rassegna di progetti, per fare dell’ESS, è utile toccare anche gli aspetti ambientali ed economici della tematica, senza soffermarsi esclusivamente su quelli socio-culturali.

Il circo delle nuvole

Il circo delle nuvole

Ciclo 1

Il libro illustrato mostra da un lato che non tutto è acquistabile (con i soldi) e che esistono dei valori al di là delle apparenze. Basta voler approfondire e imparare a conoscere meglio l'altro/il diverso, come i personaggi strampalati del circo che vi sono presentati.

Libro che si presta ad essere impiegato in classe in un percorso ben strutturato per affrontare alcune tematiche con lo sguardo dell'ESS come le diversità e il valore degli oggetti (e rispettivamente che ci sono cose che non hanno prezzo, e quindi non si possono comprare, ma che sono preziosissime. ). Il libro è particolare, ben strutturato e con bei disegni. Se ben contestualizzato da parte della/del docente, può essere uno stimolo per diverse riflessioni e percorsi.

Laboratorio attività interculturali

Storie e percorsi per la scuola primaria

Ciclo 1
Ciclo 2

L’attenzione al fenomeno dell’intercultura riguarda tutti, senza alcuna distinzione, e vivere in società multi-etniche obbliga a confrontarsi con i cambiamenti e le problematiche che le caratterizzano.

1024 Sguardi - Manifesto

Un mondo di immagini (Kit ESS I)

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il manifesto da appendere in aula è la parte principale del Kit-ESS «1024 Sguardi», un set didattico per fare in maniera semplice dell’educazione allo sviluppo sostenibile in classe.

Apprendimento cooperativo e educazione interculturale

Percorsi e attività per la scuola primaria

Ciclo 1
Ciclo 2

La sfida dell'educazione interculturale attraverso l'utilizzo del "cooperative learning" vuole essere dunque, per insegnanti e educatori, un suggerimento mirato ad affrontare gli effetti della globalizzazione ormai diffusi in ogni classe. Saper cogliere il multiculturalismo come opportunità di crescita, anziché viverlo come rischio o svantaggio, è ciò che il volume si propone, grazie a un progetto di ampio respiro rivolto alla scuola primaria.

Apprendimento cooperativo nella scuola dell'infanzia

Percorsi e attività di educazione interculturale

Ciclo 1

Il volume presenta il percorso di ricerca e di azione in alcune scuole dell'infanzia nell'ideazione e realizzazione di un curricolo di attività cooperative finalizzate all'educazione interculturale, mostrandone gli effetti positivi a livello di competenze sociali, relazionali ed emotive, ma anche cognitive e metacognitive. Il curricolo si sviluppa su quattro aree (identità, differenze, incontro, cooperazione) delle quali vengono descritti gli interventi previsti, corredati da schede, stimoli e suggerimenti didattici.

Isotta l'aquilotta intraprendente

Ciclo 1

Isotta non vuole essere un’aquilotta rosa, vuole essere un’aquila! Imparare a volare, sorvolare i grandi laghi, raggiungere le alte vette e conoscere… Questo è il desiderio di Isotta e l’obiettivo del progetto editoriale di CooparMiMaMeMo: storie e racconti per imparare a essere. Una proposta narrativa dedicata alle bambine e ai bambini dai 3 agli 8 anni per imparare a riconoscere e rispettare le diversità, stimolare la creatività e accrescere l'autostima.

Crescere il giusto

Elementi di educazione civile

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Giustizia, legalità, convivenza solidale. Valori fondanti di una cittadinanza attiva, matura e democratica o concetti astratti, vuoti, talvolta retorici? La questione è aperta in un contesto nel quale spesso il richiamo alla legalità sancisce il discrimine tra inclusi ed esclusi, gli apparati di giustizia perpetuano le disuguaglianze, la convivenza si separa dalla solidarietà. C’è, dunque, bisogno di chiarezza. Anche sul versante educativo. Educare a che cosa? Ed educare come?