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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Il rispetto a piccoli passi

Ciclo 2
Ciclo 3

Ridendo delle cantonate e delle delusioni di Baccanone, Bertuccia e Piccologné della famiglia Cafonetti e seguendo le avventure di Ocarino, Gian Gentile e Gian Cortese della famiglia De Sempio, i giovani lettori scopriranno che è sempre bello sentire o dire una parola gentile e che, nei diversi paesi del mondo, esistono tanti modi per salutarsi e ringraziare.

Giornata sui diritti dell'infanzia 2014 - 2° ciclo

1024 Sguardi | Diritti dell'infanzia, scuola qui e altrove

Ciclo 2

Proposte di attività per le vostre lezioni in abbinamento al manifesto gratuito "1024 sguardi". Questi suggerimenti didattici che hanno quali obiettivi di parlare dei diritti dell’infanzia in occasione della giornata ivi dedicata del 20 novembre. Alle scuole vengono messe a disposizione delle unità didattiche specifiche da svolgere sull’arco di due lezioni circa. Per il 2014, si è scelto il diritto all’istruzione e all’educazione (articolo 28 e 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia).

No all'intolleranza e al razzismo

No all'intolleranza e al razzismo

Ciclo 1
Ciclo 2

Nella classe, nel quartiere, quando si va in vacanza, si ha occasione d’incontrare tante persone diverse e di scoprire che si può vivere in modi differenti. Se ci si apre agli altri, essi insegneranno molte cose e si potrà fare altrettanto con loro. Questo libretto illustrato vuole spiegare in modo semplice che essere curiosi, aperti e tolleranti aiuta a vivere meglio insieme agli altri.

Crescere il giusto

Elementi di educazione civile

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Giustizia, legalità, convivenza solidale. Valori fondanti di una cittadinanza attiva, matura e democratica o concetti astratti, vuoti, talvolta retorici? La questione è aperta in un contesto nel quale spesso il richiamo alla legalità sancisce il discrimine tra inclusi ed esclusi, gli apparati di giustizia perpetuano le disuguaglianze, la convivenza si separa dalla solidarietà. C’è, dunque, bisogno di chiarezza. Anche sul versante educativo. Educare a che cosa? Ed educare come?