Restringere la ricerca
Sortieren

In viaggio in salute!

Ripensare la mobilità e la salute rispettando i limiti del pianeta.

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

In questa proposta didattica, le studentesse e gli studenti esplorano le complesse relazioni tra mobilità, salute e ambiente. Affrontano la domanda ESS in modo lungimirante e orientato all'azione.

Di cosa ho bisogno per sentirmi bene?

Di cosa ho bisogno per sentirmi bene?

Prendere confidenza con nuovi luoghi di apprendimento

Ciclo 1

La proposta didattica incoraggia i bambini a scoprire e nominare quando e perché si sentono bene. In una prima sequenza introduttiva, questo avviene in classe. La parte centrale è poi la giornata nel bosco, in cui i bambini cercano il loro luogo di benessere e creano insieme luoghi di benessere. Da un lato, questo incoraggia la consapevolezza individuale, ma dall'altro esercita anche il cambiamento di prospettiva e la cooperazione.

La casetta all’ombra

Un libro illustrato sul tema della protezione solare

Ciclo 1

Mia ha una scottatura: cosa possono fare i suoi amici per permetterle di uscire a giocare? Da questa situazione iniziale nascono appassionanti conversazioni sul sole e sui modi per proteggersi dal sole, anche in altre regioni del mondo. La storia mostra l'importanza del sole per l'uomo e per la natura, ma ci ricorda anche che in certe situazioni è necessario proteggersi dai raggi solari. Il libro illustrato suscita curiosità, incoraggia le domande e lascia ampio spazio all'esplorazione di diversi argomenti.

I materiali proposti permettono di affrontare il tema dell'estate, del sole e della protezione solare a misura di bambini.

 

Uscire, scoprire e vivere

Guida-Online: come creare un itinerario ESS!

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

La “Guida-Online: come creare un itinerario ESS!” è una pubblicazione che permette di utilizzare la gita, quale strumento pedagogico per fare dell’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) e di costruire un proprio itinerario in modo semplice ed economico, rendendolo fruibile con la propria classe o accessibile a un pubblico più largo.  

Fare più spesso ciò che funziona

Per la scuola |

L’istituto scolastico di Herisau considera lo sviluppo della scuola come un compito permanente, che coinvolge tutte le sue componenti. Per perseguire questo sviluppo è necessario lavorare insieme e avere uno scambio regolare fra tutti gli attori.

Je trottine dans ma ville … (Trotterellando per la città …)

In classe |

Gli allievi di Floriane Nikles, così come quelli di altre classi, imparano a conoscere ogni angolo della città di Losanna grazie a delle passeggiate pensate appositamente per loro. Queste fanno parte del progetto «Je trottine dans ma ville …» (“Trotterellando per la città …”) che si rivolge ai bambini del 1° ciclo scolastico.

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Pedibus: la strada del mio quartiere

Sulla strada del mio quartiere

Promozione di una visione del quartiere volta alla consapevolezza dei luoghi individuandone i pericoli e riconoscendone le particolarità.
Livelli scolastici
  • Ciclo 1
  • Ciclo 2
La regina

La regina

Ciclo 1
Ciclo 2

Una scrittrice, in visita alla scuola Quisiamadipiù per presentare il suo libro, assiste a un piccolo rituale che si ripete ogni mattina: una bambina con difficoltà motorie e psichiche viene amorevolmente portata in tutte le classi, dove i compagni le dedicano filastrocche e canzoni. La bimba è sempre di spalle, ma finalmente, in quinta, l’autrice riesce a vedere il volto della Regina e capisce perché è tanto amata.
Il racconto può essere utile agli insegnanti, poiché traduce in chiave narrativa il sistema adottato da una scuola piemontese per integrare i bambini con disabilità gravi. Dispone di testi interattivi e di due canzoni inedite da utilizzate durante i laboratori di lettura o nella realizzazione di spettacoli teatrali.

Warum Schnecken keine Beine haben

Perché le chiocciole non hanno zampe

Ciclo 2
Secondario II (formazione professionale)

Le chiocciole lavorano in una grande azienda gestita dagli insetti. Rispetto alle api, le loro colleghe, le chiocciole sono più socievoli e si muovono lentamente. Oltre ad essere nettamente meno produttive, si dedicano ai loro interessi personali anche durante l’orario di lavoro. Un increscioso incidente causato dalle chiocciole obbliga i superiori a dover intervenire. Ed è proprio a questo punto che sorge la domanda: “perché le chiocciole non hanno zampe?”

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Sport und Nahrung

La sostenibilità attraverso lo sport freestyle

I giovani sportivi e gli atleti di freestyle ispirano i giovani ad adottare uno stile di vita sostenibile

Livelli scolastici
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