Restringere la ricerca
Sortieren

Apprendimento cooperativo nella scuola dell'infanzia

Percorsi e attività di educazione interculturale

Ciclo 1

Il volume presenta il percorso di ricerca e di azione in alcune scuole dell'infanzia nell'ideazione e realizzazione di un curricolo di attività cooperative finalizzate all'educazione interculturale, mostrandone gli effetti positivi a livello di competenze sociali, relazionali ed emotive, ma anche cognitive e metacognitive. Il curricolo si sviluppa su quattro aree (identità, differenze, incontro, cooperazione) delle quali vengono descritti gli interventi previsti, corredati da schede, stimoli e suggerimenti didattici.

ABC... come cittadino

Ciclo 1
Ciclo 2

Un giorno le parole dell'alfabeto hanno deciso di ribellarsi. Basta con le parole cattive! Con le parole di guerra! Da oggi in poi vogliamo creare soltanto parole buone, da insegnare ai bambini. e forse, vivere insieme sarà un po' più facile. Un'originale proposta educativa, 21 filastrocche per insegnare ai bambini un utile e divertente alfabeto del cittadino. Uno strumento di lavoro per un percorso di educazione alla cittadinanza e alla legalità creato insieme a Libera, un progetto per la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata.

La pedagogia della lumaca

Per una scuola lenta e non violenta

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

In questo testo, Gianfranco Zavalloni porta le sue riflessioni concrete e ricche di buon senso sulla necessità di riscoprire il senso della lentezza. Tratte dalla sua intensa esperienza scolastica si rivolge ai docenti in modo semplice e pragmatico con sullo sfondo una visione profonda sul senso del far scuola oggi.

Guida al vestire critico

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il mercato dell'abbigliamento è inondato da prodotti diversi per colore, stile, marca e qualità, ma quasi tutti uguali per condizioni di lavoro ingiuste, umilianti e oppressive in cui sono realizzate. È quindi estremamente difficile applicare il consumo critico, perché le imprese seguono la stessa strategia: delocalizzare la produzione in paesi in cui lo sfruttamento del lavoro minorile, il divieto di organizzazione sindacale, i salari al di sotto della soglia di povertà e le condizioni di lavoro disumane e insalubri sono all’ordine del giorno.

L'acqua che mangiamo

Cos'è l'acqua virtuale e come la consumiamo

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

In un mondo di risorse limitate porsi degli interrogativi riguardo i nostri stili di vita e i nostri consumi è non solo auspicabile, ma anche necessario. Solo così scopriremo che consumiamo molta più acqua di quella che vediamo "scorrere" sotto i nostri occhi. Non riusciamo a percepirla come tale semplicemente perché è acqua che letteralmente "mangiamo", contenuta in maniera invisibile nel cibo che consumiamo e che proviene da ogni parte del mondo.

Diritti dell'infanzia 2018

Dossier docenti per tutti i cicli e serie di schede per allievi

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

Dossier docenti per tutti i cicli e serie di schede per allievi nell’ambito del progetto “i diritti del fanciullo a scuola” per promuovere la convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia (CDI) in Svizzera in occasione della giornata dei diritti dell’infanzia (20 novembre). I suggerimenti per il docente permettono di introdurre la tematica in qualunque momento e di preparare delle attività da svolgere durante la giornata del 20 novembre.

Amici per la terra

20 progetti didattici per uno sviluppo sostenibile

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Che contributo concreto può fornire la scuola ad uno sviluppo sostenibile? Il dossier pedagogico “Amici per la terra” presenta progetti didattici e d'istituto e mira ad incoraggiare i docenti a intraprendere a loro volta dei progetti del genere nelle loro scuole. Grazie a 20 esempi concreti viene fatta luce non solo sulla molteplicità dei possibili temi, ma anche sulla diversità degli approcci metodico didattici. Tutti gli esempi presentati nel dossier sono stati messi in pratica e si sono dimostrati efficaci.

La decrescita felice

La qualità della vita non dipende dal PIL

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Il sistema attuale, mirato alla continua crescita ci porterà diritti contro un muro di cemento. Finalmente qualcuno che spiega in maniera semplice il funzionamento dell'economia e del PIL, ovvero il "fare finalizzato a fare sempre più" e lo contrappone al "fare bene" finalizzato a rendere il mondo più bello e ospitale per tutti gli esseri viventi. Il mondo si avvicina all'esaurimento delle fonti fossili e sempre più le guerre hanno come obiettivo il loro controllo, oltre ai problemi dei cambiamenti climatici e l'inquinamento ambientale devastante.

Conoscere e pensare la città

Itinerari didattici di progettazione partecipata

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

La progettazione partecipata è una concezione dell’urbanistica che si propone di far interagire i tecnici che hanno il compito di riorganizzare la struttura della città con i cittadini stessi. Questa interazione può risultare particolarmente ricca e produttiva se a partecipare alla progettazione della città sono i bambini. Partendo dalle loro esperienza, dalle loro esigenze e dai loro sogni è possibile realizzare una città a misura di bambino, più umana e vivibile per tutti.

Educare allo sviluppo sostenibile

Pensare il futuro, agire oggi

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Con sviluppo sostenibile si intende «il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri». Si tratta, in sostanza, di trovare soluzioni che permettano un buono sviluppo economico, tenendo contemporaneamente alta l'attenzione sulla salvaguardia dell'ambiente. Ma come portare in classe i complessi e importanti temi dello sviluppo sostenibile, al di là di luoghi comuni e di concetti interessanti ma distanti dalla vita quotidiana?