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Giovani e fumo, la coltivazione e i prodotti del tabacco.

Giovani e tabacco - Quaderno 3

Ciclo 2
Ciclo 3

Devo fumare o no? Questa domanda passa attraverso i tre quaderni sul tabacco che affrontano ciascuno un tema specifico. Nel primo numero, agli allievi sono mostrati i rischi associati al consumo di tabacco. Il secondo numero esamina la questione del motivo per cui i giovani iniziano o non iniziano ad usare le sigarette e quali fattori influenzano la loro attività. L' influenza dell'industria (pubblicità) e l'impatto della coltivazione del tabacco sulle persone e sulla natura sono poi esaminati nel terzo numero.

Una scuola per l'ambiente

dallo spazio dell'aula allo spazio del mondo: percorsi verso la sostenibilità

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

Nell'era della globalizzazione la scuola è chiamata a sviluppare attitudini complesse, tra queste, la capacità di mettersi in relazione con il mondo e con le grandi sfide che segnano il nostro tempo. L'azione educativa non può dunque sottrarsi alla necessità di costruire nei giovani, ma non solo, comportamenti responsabili verso l'ambiente, patrimonio dell'intera umanità, a partire dai singoli contesti di vita e relazione: dallo spazio dell'aula, a quello della città, fino allo spazio del mondo.

Mohamed

Ciclo 1
Ciclo 2

Giallo come il sole, come l’oro – nero come la notte, come una caverna: il piccolo Mohamed si rende conto, durante una lezione in classe, che il proprio colore di pelle nero simbolizza solo cose scure, tristi e negative. Questa impressione si conferma quando rientra a casa: un giovane calciatore dalla pelle scura l’apostrofa bruscamente ed in modo disprezzante con la parola «negro». Così ora Mohamed vorrebbe cambiare nome...

Il viaggiatore «in nero»

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Durante un tragitto in tram, un giovane di colore viene pesantemente insultato da una signora anziana. I passeggeri attorno a loro sono testimoni della scena sgradevole. Non intervengono. La gente fa cenni di approvazione, guarda imbarazzata o fa finta di niente. Gli insulti diventano più pesanti, la tensione tra i viaggiatori cresce. La situazione si protrae per due, tre stazioni finchè sale il controllore e chiede i biglietti.