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Un gomitolo nel piatto - 1° ciclo

Un'attività per sensibilizzare i bambini sulle sfide legate ai nostri consumi alimentari

Ciclo 1

Con l'attività "Un gomitolo nel piatto" éducation21 offre l'opportunità agli allievi del 1° ciclo di affrontare, in modo semplice e ludico le sfide e le interdipendenze (sociali, economiche e ambientali) dei nostri consumi alimentari. Per Genny, 6 anni, la fragola è collegata al contadino spagnolo, a camionista e al carrello del supermercato. Per Kevin, 5 anni, invece è collegata al campo e all'acqua.

Oro blu - manifesti

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Un fotolinguaggio prodotto dalla Fondazione Educazione e Sviluppo, su mandato della DSC, per l'anno internazionale dell'acqua 2003. Una serie di manifesti dedicati all'acqua nel mondo con un dossier contenente dei suggerimenti didattici per l’utilizzo in classe e delle informazioni supplementari. Le immagini abbinate a uno slogan ciascuno fanno immergere gli allievi nei diversi aspetti del tema: Acqua un bene prezioso | Acqua sempre più rara |Acqua potabile per tutti!

Yum!

Il cibo in tutti i sensi

Ciclo 3

Scritto in modo semplice e accattivante e con dei bei disegni, Yum ci stimola a conoscere il cibo in tutti i sensi possibili. Ne valorizza i colori, i sapori e i profumi facendoci capire come sia stato e rimanga tutt'ora un grande viaggiatore. Quando viene da lontano si dice che è esotico, quando viene da vicino è a chilometro zero. Su di esso si sono formate abitudini, società e culture. Le storie, gli aneddoti e le curiosità provenienti dai luoghi più svariati danno a questo quaderno un misto di profondità e leggerezza. Ideale per dei racconti e delle riflessioni condivise.

Conoscere e pensare la città

Itinerari didattici di progettazione partecipata

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

La progettazione partecipata è una concezione dell’urbanistica che si propone di far interagire i tecnici che hanno il compito di riorganizzare la struttura della città con i cittadini stessi. Questa interazione può risultare particolarmente ricca e produttiva se a partecipare alla progettazione della città sono i bambini. Partendo dalle loro esperienza, dalle loro esigenze e dai loro sogni è possibile realizzare una città a misura di bambino, più umana e vivibile per tutti.

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