Il gatto vuole preparare una minestra ai topi seguendo la ricetta, che da sempre ha utilizzato. Inizia quindi col prendere gli ingredienti, topolini vivi compresi. Una volta sul tavolo della cucina, questi ultimi iniziano però a giocherellare coinvolgendo nelle loro attività il gatto che a sua volta si diverte. A questo punto, il gatto non se la sente proprio più di metterli nella pentola insieme agli altri ingredienti della minestra. Preferisce invece condividere e mangiare la minestra di verdure insieme ai topolini.
Con il film d’animazione «Il gatto», la regista Julia Ocker aggiunge un altro cortometraggio alla serie «Animanimals». Come nei suoi film precedenti, anche in questo caso l’autrice ricorre agli animali per trattare un tema socialmente importante. Questa volta affronta la questione dell’uso o dello sfruttamento di altri esseri viventi semplicemente perché si è sempre fatto così. Con il finale del film, Julia Ocker dimostra però che forse le cose possono anche cambiare e incoraggia bambine e bambini a riflettere sul loro rapporto con gli animali.
• promuovere e partecipare a iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale in particolare su scala locale.
Nell’ambito di biosfera, salute e benessere (6.3.2) si potrebbe:
• ideare proporre iniziative volte a promuovere comportamenti salutari;
• organizzare escursioni ed esperienze sul campo in luoghi dove si pratica l’agricoltura sostenibile;
• programmare e gestire campagne di sensibilizzazione.
Nell’ambito di economia e consumi (6.3.3) si potrebbe:
• Allestire simulazioni o giochi di ruolo all’interno di un sistema commerciale.