Vivere assieme: la scuola nella comunità
29.10.2025

XVIII Giornata ESS 14-18.10.2025

La Giornata ESS ha avuto come filo conduttore il tema del “vivere assieme”. I due eventi della manifestazione sono stati l’occasione per riflettere su come la scuola possa promuovere relazioni positive, inclusione, partecipazione e senso di comunità e su come la comunità possa a sua volta interagire, coinvolgere e farsi parte attiva verso la scuola. 

Il percorso di riflessione ha preso avvio con il webinar dal titolo “Una scuola fuori dal comune?” preludio per porsi domande su come una scuola possa porsi in questo contesto, quali spazi di partecipazione abbia a disposizione, come si possa relazionare con la comunità in cui si trova e se tutto ciò sia un ulteriore aggravio o un elemento importante. 

Progetti che partono dalla scuola e si aprono alla comunità

A rispondere a queste domande sono intervenuti il direttore dell’IS di Mendrisio Marco Lupi, il direttore della SM Acquarossa e sindaco di Giornico Stefano Imelli e il docente ricercatore del Centro di Competenze e Ricerca sui sistemi innovativi del DFA/ASP Andrea Plata. 

Diversi gli esempi presentati, da progetti che partono dalla scuola e si aprono alla comunità, come un progetto partito dai ragazzi di riscoperta delle selve castanili antistanti la SM di Acquarossa, a progetti che fanno il percorso contrario, ovvero partono da esigenze della comunità, come quello partecipativo della città dei bambini e delle bambine del comune di Mendrisio che ha come obiettivo coinvolgerli nei processi politici della città. Dal dibattito sono emersi inoltre alcuni elementi importanti come il focalizzare progetti di ampio respiro su un numero limitato di obiettivi per poter raggiungere dei risultati concreti, dar vita ad un ascolto reale e ad una partecipazione attiva di allievi e allieve, la volontà del e della docente di aprirsi e di mettersi in gioco non solo nell’accettare e accogliere le domande ma anche nel cercare risposte.

La scuola ‘tutta intera’ che deve impegnarsi, insieme alla comunità di cui fa parte

La riflessione è poi continuata sabato 18 ottobre con un approfondimento tematico di Michela Mayer, Dottore di Ricerca in Pedagogia Sperimentale, dal titolo “Per un’educazione sostenibile e trasformativa” che ha portato all’attenzione delle e dei partecipanti come in un percorso di questo tipo è la scuola ‘tutta intera’ che deve impegnarsi, insieme alla comunità di cui fa parte, per costruire delle ‘competenze di sostenibilità’ non solo per gli studenti, ma anche per gli insegnanti. Elementi fondamentali sono l’attenzione, l’empatia, la creatività, e la riflessione. 
  
10 atelier di progetti scolastici per tutti i tre cicli della scuola dell’obbligo hanno infine permesso di vivere concretamente progetti ed esperienze realizzate in scuole e classi ticinesi. Gli esempi portati sono stati molti: progetti legati alla cittadinanza, progetti partecipativi di orti didattici e di riqualifica di ambienti naturali e progetti legati alla cultura d’istituto. 

È importante promuovere anche una cultura dei doveri, del sacrificio e dell’impegno

Trai diversi messaggi chiave, uno emerge, ovvero che, per realizzare un progetto che dia senso a tutti, oltre ai diritti è importante, per poter raggiungere degli obiettivi, promuovere anche una cultura dei doveri, del sacrificio e dell’impegno. Occorre mostrare ad allievi e allieve quanto sia appagante e bello raggiungere dei traguardi quando ci si è impegnati a fondo.

La Giornata ESS 2025 si è quindi confermata come un momento prezioso di formazione, scambio e crescita comune, reso possibile dall’impegno e dalla collaborazione di tutti.

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I video del webinar, dell’intervento di Michela Mayer e il video realizzato in collaborazione con RSI EDU sono disponibili sulla pagina della Giornata ESS.

Giornata ESS