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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Il lato nascosto della tavoletta di cioccolato

Il cioccolato, un tema per l'insegnamento

Ciclo 3

365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Oro blu - manifesti

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Un fotolinguaggio prodotto dalla Fondazione Educazione e Sviluppo, su mandato della DSC, per l'anno internazionale dell'acqua 2003. Una serie di manifesti dedicati all'acqua nel mondo con un dossier contenente dei suggerimenti didattici per l’utilizzo in classe e delle informazioni supplementari. Le immagini abbinate a uno slogan ciascuno fanno immergere gli allievi nei diversi aspetti del tema: Acqua un bene prezioso | Acqua sempre più rara |Acqua potabile per tutti!

Storie della buonanotte per bambine ribelli

100 vite di donne straordinarie

Ciclo 2
Ciclo 3

C'era una volta... una principessa? Macché! C'era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n'era un'altra che diventò la più forte tennista al mondo e un'altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef...

Il Pianeta nel piatto

Il diritto all'alimentazione raccontato ai bambini

Ciclo 1
Ciclo 2

Una delle sfide più urgenti del nostro pianeta è quella di assicurare all’umanità un’alimentazione sana, nutriente e sostenibile, concetto definito dalla FAO con l’espressione “sicurezza alimentare”. Quale modo migliore per sensibilizzare i più piccoli a questo diritto universale, al consumo sostenibile e alla riduzione degli sprechi se non attraverso rime gioiose? Quattro filastrocche – ognuna accompagnata da schede di approfondimento – narrano altrettante storie legate alla nutrizione e all’agricoltura in Niger, India, Italia e Perù.

No all'intolleranza e al razzismo

No all'intolleranza e al razzismo

Ciclo 1
Ciclo 2

Nella classe, nel quartiere, quando si va in vacanza, si ha occasione d’incontrare tante persone diverse e di scoprire che si può vivere in modi differenti. Se ci si apre agli altri, essi insegneranno molte cose e si potrà fare altrettanto con loro. Questo libretto illustrato vuole spiegare in modo semplice che essere curiosi, aperti e tolleranti aiuta a vivere meglio insieme agli altri.

La catena del cioccolato

Il cioccolato, un tema per l'insegnamento

Ciclo 2

365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Il viaggiatore «in nero»

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Durante un tragitto in tram, un giovane di colore viene pesantemente insultato da una signora anziana. I passeggeri attorno a loro sono testimoni della scena sgradevole. Non intervengono. La gente fa cenni di approvazione, guarda imbarazzata o fa finta di niente. Gli insulti diventano più pesanti, la tensione tra i viaggiatori cresce. La situazione si protrae per due, tre stazioni finchè sale il controllore e chiede i biglietti.