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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Amici per la terra

20 progetti didattici per uno sviluppo sostenibile

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Che contributo concreto può fornire la scuola ad uno sviluppo sostenibile? Il dossier pedagogico “Amici per la terra” presenta progetti didattici e d'istituto e mira ad incoraggiare i docenti a intraprendere a loro volta dei progetti del genere nelle loro scuole. Grazie a 20 esempi concreti viene fatta luce non solo sulla molteplicità dei possibili temi, ma anche sulla diversità degli approcci metodico didattici. Tutti gli esempi presentati nel dossier sono stati messi in pratica e si sono dimostrati efficaci.

Giovani e lavoro - Jobs go Global!

Set didattico all'indirizzo delle persone che seguono una formazione professionale

Secondario II (formazione professionale)

I processi legati alla globalizzazione hanno cambiato profondamente il mondo del lavoro. Da un lato nei Paesi emergenti e in via di sviluppo, sono stati creati dei posti di lavoro che permettono condizioni simili a quelle attuate nei Paesi industrializzati. Dall’altro molti posti di lavoro sono andati perduti oppure le condizioni lavorative sono nettamente peggiorate. Questa situazione tocca sia i giovani alle nostre latitudini, sia i ragazzi del Sud e dell’Est.

La diversità del mondo - 1° ciclo

1024 Sguardi | Un ESS accattivante in classe!

Ciclo 1

Proposte di attività per le vostre lezioni in abbinamento al manifesto gratuito "1024 sguardi". Questi suggerimenti didattici che hanno quali obiettivi l'identificare e descrivere alcune regole di comportamento legate al rispetto degli altri e dell’ambiente e di rappresentare queste regole in modo creativo, l'identificare e descrivere alcuni mezzi di trasporto ed esprimere una preferenza argomentando la propria scelta. Per bambini a partire da 5 anni.

In cosa credi davvero? - Sec II

Fede e religione in classe - un tema per l'insegnamento

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Acqua, bell'acqua

10 storie sul bene più prezioso

Ciclo 1

Dieci racconti d'autore e filastrocche che donano parole d'acqua leggere, fresche e trasparenti ai bambini per produrre in loro quell'incantamento che solo la narrazione riesce a creare. Contemporaneamente i racconti parlano ai bambini dell'importanza dell'acqua, di chi non ce l'ha e soffre la sete, di chi ce l'ha e la spreca, della sua purezza e della vita che tutti i giorni porta con sé. I racconti possono essere letti dal libro, riccamente illustrato, oppure ascoltati tramite il cd-audio allegato.

Senza casa né diritti

Immagini per affrontare in classe il tema delle migrazioni climatiche

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

La questione delle migrazioni ambientali solleva delle sfide sociali, economiche, scientifiche, ecologiche e politiche, che si declinano in modo diverso in funzione del contesto e dei punti di vista. Come si può affrontare questo fenomeno multifattoriale in classe? Come sensibilizzare gli allievi alla questione delle migrazioni ambientali, tema apparentemente così lontano dal loro quotidiano?

Conoscere e pensare la città

Itinerari didattici di progettazione partecipata

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

La progettazione partecipata è una concezione dell’urbanistica che si propone di far interagire i tecnici che hanno il compito di riorganizzare la struttura della città con i cittadini stessi. Questa interazione può risultare particolarmente ricca e produttiva se a partecipare alla progettazione della città sono i bambini. Partendo dalle loro esperienza, dalle loro esigenze e dai loro sogni è possibile realizzare una città a misura di bambino, più umana e vivibile per tutti.