Restringere la ricerca
Sortieren

Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

I diritti dell’infanzia 2023: un ambiente pulito, verde, sano e sostenibile

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

Il materiale didattico per la Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza 2023 è dedicato al tema dell'ambiente. Il diritto ad un ambiente pulito, verde, sano e sostenibile non è formulato in modo così esplicito nella Convenzione sui Diritti dell'Infanzia. Per questo motivo, nel giugno 2021, il Comitato ONU sui diritti dell'infanzia ha redatto un Commento generale sui diritti dell'infanzia e dell'ambiente, con un’attenzione particolare ai cambiamenti climatici. 

Sviluppare un clima di classe positivo, equo e sostenibile

In classe | A medio termine

Questo esempio pratico propone dei videoclip che incoraggiano l'appropriazione delle attività ESS in base alla realtà di ogni classe e di ogni insegnante. Così come una o un collega racconta la propria esperienza con le sue allieve e i suoi allievi, questi videoclip ci permettono di scoprire le sequenze didattiche «dall'interno», dal punto di vista di chi ha insegnato e da quello del contesto specifico in cui si è svolta l'esperienza. In questo modo vengono resi espliciti alcuni degli elementi generalmente impliciti nei materiali dei corsi convenzionali. Inoltre, nei video presentati, gli insegnanti illustrano ciò che dicono con foto di ciò che hanno fatto in classe, scene di allieve/i in attività o schede di esercizi. Queste foto aggiungono una dimensione concreta al racconto e rendono più facile la comprensione delle attività svolte. 

Terre-Lune, una scuola apporta il suo contributo alla vita del villaggio Foto

Per la scuola |

La scuola Terre-Lune si trova in un villaggio che ha visto, negli ultimi 25 anni, triplicare la propria popolazione. La scuola è inserita nella comunità locale con un’identità definita e una forte visibilità. La scuola è entrata a far parte della rete RSES nel 2005 con un progetto di spettacolo circense. Nel corso degli anni ha saputo coinvolgere numerosi partner e proporre progetti innovativi e di diversa natura mettendo in risalto i talenti presenti nella regione.

Scambi intergenerazionali

In classe | A lungo termine

Il progetto realizzato nella scuola elementare di Mont-sur-Rolle consiste in momenti di scambio regolari tra allieve e allievi del 2° ciclo e persone in pensione del Village solidaire nell'ambito di attività puntuali, a volte manuali, a volte letterarie.

Per una scuola dove partecipazione fa rima con azione!

Per la scuola |

Nel 2015, l’istituto scolastico decide di elaborare un bilancio dei bisogni degli allievi e degli adulti presenti nella scuola, partendo da un adattamento del questionario QES (questionnaire sur l’environnement socio-éducatif de l’école). Vengono appositamente elaborate tre versioni del questionario; una per gli allevi di 1-4 H, una per gli allievi di 5-8 H e una versione per gli adulti. Questa analisi ha permesso di evidenziare i differenti bisogni identificati dagli allievi e dagli adulti nella scuola. Adulti e studenti hanno poi deciso di riflettere sul tema dei conflitti che nascono durante la ricreazione col fine di proporre risposte adeguate a questo problema ricorrente; la necessità di partecipare a un lavoro collettivo è stata espressa anche dai diversi attori della scuola. Tutti i progetti avviati a partire dal 2015, che si tratti di progetti a lungo termine o di progetti più specifici, partono da questo bilancio. L’ istituzione è fortemente permeata dal desiderio di rafforzare i legami a tutti i livelli.

Consolidare la promozione della salute nella vita scolastica di tutti i giorni

Per la scuola |

La scuola di Mellingen – Wohlenschwil si trova nella valle della Reuss, canton Argovia. Circa 140 insegnanti e 1’200 allievi provenienti da 8 comuni insegnano e apprendono in tre sedi. La scuola ha una lunga tradizione nell’ambito della promozione della salute ed è convinta che sia necessario un clima di istituto e di classe rispettoso. La partecipazione e una comunicazione aperta e trasparente sono due principi cardine per la scuola. I temi importanti vengono affrontati in modo globale con l’obiettivo di ottenere la massima sostenibilità possibile.

Empowerment e partecipazione

Per la scuola |

La scuola di Gettnau si trova sulle colline dell’entroterra Lucernese. I 1000 abitanti del comune non vivono però in un luogo incantato: il loro numero è in continua crescita e la scuola si impegna per integrare le generazioni future. Grazie ad una lunga tradizione nella promozione della salute, l’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) è stata inclusa da molto tempo nei processi della scuola. Dopo una formazione intensiva sull’ESS, è stato avviato il programma pluriennale “in cammino verso una scuola ESS”. Questo è legato a diversi concetti già fatti propri dalla scuola e è adattato ai bisogni specifici della scuola stessa.

Benvenuti al Gartenclub !

Per la scuola |

La scuola di Milchbuck si trova nel centro di Zurigo, incastonata tra due foreste e la Limmat. Qui tutti si sentono i benvenuti: grazie alla realizzazione di diversi progetti integrativi si è riusciti a instaurare un’atmosfera di apprendimento che favorisce il rispetto e la cooperazione. Tamara Brügger, responsabile ambiente, racconta che tutti gli allievi, dalla scuola dell’infanzia al liceo, vengono volentieri a scuola. Gli insegnanti non fanno solamente “il loro mestiere”, ma ci mettono molto entusiasmo e impegno, e questo aumenta la motivazione degli allievi. Diversi progetti, come la partecipazione alle reti RSES e Umweltschule (Scuole per l’ambiente), hanno contribuito al consolidamento di questa cultura. Le attività della scuola sono trasversali e interdisciplinari e sono sostenute dalla direzione, dal corpo docenti e dai genitori.

Sfruttare le risorse con consapevolezza e liberare l’energia!

Per la scuola |

Il benessere degli/ allievi/ non deve essere unicamente puntuale, bensì deve durare nel tempo. 

Fatti, non parole!

In classe |

Lo scopo è da un lato di rafforzare il senso di democrazia e d’appartenenza alla società civile e, dall’altro, di favorire un cambiamento nella cultura dell’apprendimento.