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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

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Jugendliche

Informarsi, dibattere, partecipare, decidere

Educare i giovani al confronto sui grandi temi sociali tramite il dibattito rispettoso, informato e argomentato per decidere consapevolmente

  • Ciclo 3
  • Secondario II (liceo, medie superiori)
  • Secondario II (formazione professionale)
educazione e questioni di genere

Educazione e questioni di genere

Percorsi formativi e pratiche educative tra scuola e territorio

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)

Sul tema dell’educazione al genere e alle pari opportunità, il libro fornisce alcuni strumenti teorico-metodologici e una rassegna di proposte operative volte a nutrire percorsi di educazione, per docenti dalla scuola dell’infanzia alle secondarie di secondo grado, che smantellino modelli stereotipati di genere e che promuovano una consapevolezza critica e il rispetto delle diversità.

Partendo dagli strumenti proposti e dagli stimoli contenuti nella rassegna di progetti, per fare dell’ESS, è utile toccare anche gli aspetti ambientali ed economici della tematica, senza soffermarsi esclusivamente su quelli socio-culturali.

Schiavi

Ciclo 3
Secondario II (formazione professionale)

La bambina Abuk, 9 anni, e il giovane Machiek, 15 anni, provengono dal Sudan del Sud e sono due vittime della schiavitù infantile e della tratta di esseri umani. Nel film raccontano la loro terrificante storia in occasione di un’intervista in Svezia. Rapiti da milizie armate provenienti dal nord durante la guerra civile nel Sudan, sono poi stati venduti come forza lavoro, mentre i genitori sono stati uccisi.

Il viaggiatore «in nero»

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Durante un tragitto in tram, un giovane di colore viene pesantemente insultato da una signora anziana. I passeggeri attorno a loro sono testimoni della scena sgradevole. Non intervengono. La gente fa cenni di approvazione, guarda imbarazzata o fa finta di niente. Gli insulti diventano più pesanti, la tensione tra i viaggiatori cresce. La situazione si protrae per due, tre stazioni finchè sale il controllore e chiede i biglietti.