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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

La conoscenza ispira l’azione, l’azione crea conoscenza

Per la scuola |

Attualmente, la crisi del clima è la principale preoccupazione degli studenti. Si sono tenute conferenze interscolastiche e con gli insegnanti sul clima, e tra una conferenza e l’altra sono stati creati gruppi di lavoro che hanno elaborato misure concrete per la protezione del clima da adottare nelle scuole. Le proposte come un divieto di volo o un menù vegano in mensa sono attualmente al vaglio delle direzioni scolastiche e saranno poi attuate nella misura del possibile. Fare volontariato motiva gli studenti. “La nostra influenza è limitata, ma quello che possiamo fare, lo vogliamo fare davvero.”, “Possiamo agire e aiutare le persone. È una bella sensazione.” Queste opportunità di volontariato sono supportate dalla Carta dell’istituto scolastico, in cui sono ancorati i principi guida per la sostenibilità e l’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). È quindi ovvio che tutti i giovani partecipino ad almeno due settimane di progetto con contenuti ESS durante i loro anni di liceo.

Dobbiamo agire dove siamo!

In classe |

Il riscaldamento climatico è in corso e le conseguenze sembrano irrimediabili. Gli scienziati sono concordi: si deve agire. È su questa constatazione e dopo un’attenta riflessione che una classe 11H della scuola media “La Veveyse” ha deciso di organizzare nel gennaio 2019 una settimana “Low energy” destinata a tutta la scuola. Gli allievi hanno proposto delle azioni da attuare a scuola (diminuzione della temperatura del riscaldamento, minor numero di fotocopie, ecc.) e a casa propria (docce brevi, alimentazione di stagione, guardare poco o per nulla la televisione, usare i trasporti pubblici o la bici, ecc.) Al termine della settimana, appositi sistemi di calcolo hanno permesso di stimare i KWH risparmiati. Dei buoni contatti con la stampa hanno inoltre permesso una buona eco mediatica del progetto.

One Word

Ciclo 3

La Repubblica delle Isole Marshall è una nazione insulare nell'Oceano Pacifico, composta da due catene di isole quasi parallele, con un totale di 29 atolli, circa 1225 isole maggiori e minori e 870 scogli. La maggior parte delle Isole Marshall si trova a meno di 1,8 metri sopra il livello del mare. A causa del cambiamento climatico e dell'innalzamento del livello del mare, le previsioni negative prevedono che le isole saranno inabitabili entro il 2050.

"One Word" è un film documentario sull'impatto del cambiamento climatico sulle Isole Marshall ed è stato concepito e girato in collaborazione con la popolazione locale. "We are not drowning, we are fighting" (Non stiamo annegando, stiamo combattendo) è il sottotitolo del film "One Word". Questo è anche l'atteggiamento che gli abitanti delle Isole Marshall che hanno partecipato alla realizzazione del film vogliono trasmettere con questo documento. Grazie all'approccio partecipativo, il film è riuscito a mostrare non solo la reale minaccia della crisi climatica, ma anche i punti forti, le speranze e la volontà di adattamento di questa popolazione.

Scenes from a Dry City

Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Dal 2015 al 2018, la metropoli sudafricana di Città del Capo ha vissuto un periodo di grave siccità e relativa carenza idrica. Nell'ottobre 2017, il Governo ha quindi imposto restrizioni idriche e ordinato il razionamento del consumo d'acqua per prevenire ciò che sembrava essere inevitabile: il "giorno zero", ossia il giorno in cui i rubinetti sarebbero rimasti a secco in tutta la città.