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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Sfruttare le risorse con consapevolezza e liberare l’energia!

Per la scuola |

La Freie Schule Winterthur è, per molti versi, una scuola in movimento. Il desiderio di migliorarsi costantemente e di promuovere lo sviluppo sostenibile e la salute favorisce lo sviluppo e la crescita organica. Qui si vive e si sostiene una forte partecipazione degli allievi e delle allieve, derivante dalla tradizione della promozione della salute. Nel corso degli anni, si sono svolte svariate attività incentrate su temi quali l’alimentazione, l’energia e la mobilità, con il supporto della rete delle Umweltschulen. La cultura scolastica è impregnata da questo impegno ed è in questo modo che scaturiscono sempre nuove idee.

Cambiare prospettiva con RadioChico

In classe |

Sull’arco di un anno, alcuni giovani richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati ospitati presso il Centro Bäregg di Berna hanno realizzato dei contributi radiofonici sul cambio di prospettiva, un progetto che fa parte dell’offerta didattica RadioChico. Dopo un’intensa settimana introduttiva per familiarizzare con le conoscenze tecniche di base legate alla radio, gli adolescenti hanno lavorato in modo quasi del tutto autonomo e hanno realizzato diverse produzioni radiofoniche, p.es. sul Dalai Lama, trasmissioni di fiabe, resoconti sulla notte dei musei, ecc. Il progetto ha anche contribuito all’integrazione scolastica dei ragazzi, assolutamente fondamentale per la loro formazione. Particolarmente positivo il fatto che anche dopo la conclusione del progetto, il gruppo radio si incontra settimanalmente e “fare“ radio è diventato parte integrante della lezione di tedesco.

Consolidare la promozione della salute nella vita scolastica di tutti i giorni

Per la scuola |

La scuola di Mellingen – Wohlenschwil si trova nella valle della Reuss, canton Argovia. Circa 140 insegnanti e 1’200 allievi provenienti da 8 comuni insegnano e apprendono in tre sedi. La scuola ha una lunga tradizione nell’ambito della promozione della salute ed è convinta che sia necessario un clima di istituto e di classe rispettoso. La partecipazione e una comunicazione aperta e trasparente sono due principi cardine per la scuola. I temi importanti vengono affrontati in modo globale con l’obiettivo di ottenere la massima sostenibilità possibile.

Kalendaro

In classe |

Kalendaro è un laboratorio didattico che affronta i temi legati alle disuguaglianze sociali, tramite i quali gli studenti analizzano gli stili di vita in modo interdisciplinare, prima in forma di gioco e in seguito intervistando gli altri nel loro percorso. Kalendaro, usato come strumento base, permette di lavorare su tutta una serie di tematiche in funzione delle aspettative, dei desideri e dei bisogni della classe. Insieme al gioco, sono inoltre disponibili delle unità didattiche elaborate da un gruppo di studenti dell’Alta scuola pedagogica (ASP) del canton Vaud che consentono d’integrarlo nel Piano di studi. Per elaborare le unità didattiche, gli studenti sono partiti dalla propria classe (7°, 9°, 10° e 11° anno, e una classe RAC (classe di avviamento)) per poi adattare il gioco in funzione dei diversi elementi.

Benvenuti al Gartenclub !

Per la scuola |

La scuola di Milchbuck si trova nel centro di Zurigo, incastonata tra due foreste e la Limmat. Qui tutti si sentono i benvenuti: grazie alla realizzazione di diversi progetti integrativi si è riusciti a instaurare un’atmosfera di apprendimento che favorisce il rispetto e la cooperazione. Tamara Brügger, responsabile ambiente, racconta che tutti gli allievi, dalla scuola dell’infanzia al liceo, vengono volentieri a scuola. Gli insegnanti non fanno solamente “il loro mestiere”, ma ci mettono molto entusiasmo e impegno, e questo aumenta la motivazione degli allievi. Diversi progetti, come la partecipazione alle reti RSES e Umweltschule (Scuole per l’ambiente), hanno contribuito al consolidamento di questa cultura. Le attività della scuola sono trasversali e interdisciplinari e sono sostenute dalla direzione, dal corpo docenti e dai genitori.

Io e l’altro

Per la scuola |

Nel progetto di mediazione artistica, due classi della scuola media di Münchenbuchsee hanno lavorato insieme a tre artisti (fotografia, arte sonora, mediazione artistica) durante un trimestre per esplorare le proprie rappresentazioni di normalità e alterità. Il progetto era incentrato sui concetti seguenti: pregiudizi, tolleranza, alterità, identità e discriminazione. Nei laboratori, i giovani si sono focalizzati su sé stessi realizzando autoritratti fotografici e testi/poesie: Chi sono io? Cosa mi rende diverso/a? Sono inoltre andati alla ricerca di indizi fotografici e acustici nel loro luogo di domicilio: Cosa è normale a Münchenbuchsee? Cosa significa tolleranza per gli abitanti di Münchenbuchsee? In questo senso, la mostra finale rappresentava anche un cambio di prospettiva suddiviso in due parti: una visione “diversa” di sé stessi e una visione “diversa” di Münchenbuchsee. Un padiglione di legno era stato messo a disposizione sul piazzale della scuola durante l’intero progetto: si trattava di uno “spazio di pensiero” aperto che invitava tutte le classi dell’istituto scolastico a partecipare e condividere le proprie riflessioni.

Per crescere insieme: valori e identità di istituto

Per la scuola |

La Scuola media di Camignolo basa il suo operato sulla costruzione e il mantenimento di una cultura d’istituto che favorisca valori e lavoro condivisi e il benessere di tutti. Da molti anni le attività trasversali previste per gli allievi, ad esempio le attività delle giornate progetto, sono organizzate per fasce di classe, da gruppi di docenti che si riuniscono periodicamente e che fanno riferimento a contenuti accettati globalmente, e per tematiche progressive, che tengono conto dell’età e delle necessità educative degli allievi. Durante queste attività, sono dunque sempre coinvolti attivamente molti docenti e classi, se non addirittura tutto l’istituto; le tematiche inoltre vengono spesso riprese e approfondite nelle materie.
Questa grande organizzazione, che comunque non impedisce le libere iniziative del singolo docente, permette di sperimentare un alto livello di collaborazione, di confronto e di responsabilità collettiva, una coerenza importante, la solidarietà nelle difficoltà. Ciò si ripercuote sul lavoro quotidiano di accompagnamento dei singoli allievi, che si sentono sostenuti anche nell’affrontare problemi e disagi.

Sulla via di una salute orientata alla sostenibilità !

Per la scuola |

Per favorire la cooperazione tra i vari cicli di studio e le reti locali, la scuola media d’Ägelsee sceglie ogni anno un tema principale. Attorno a questo tema vengono sviluppate poi tutta una serie di attività: lezioni, settimane di progetto, eventi realizzati collettivamente, ecc. I nuovi insegnanti si familiarizzano con la tematica.

“Mitenang – fürenang”; (Insieme – gli uni per gli altri)

Per la scuola |

Dal 1999, nella scuola secondaria di Zollikofen la promozione del benessere e della salute di allievi e docenti è diventata una priorità. Si cerca quindi di instaurare tra allievi, docenti e direzione, un clima di fiducia reciproca e di comunicazione rispettosa. I progetti promossi hanno come scopo di far sviluppare le competenze personali e sociali gli allievi. I progetti triennali, per esempio, implicano varie classi e si concludono con uno spettacolo.

Old stuff – new design

In classe |

La moda è importante per i giovani ed è un tema ideale per riflettere sul proprio consumo di vistiti, per illustrare le interdipendenze globali e sondare possibili linee d’azione. Durante la settimana di progetto, le allieve della scuola cantonale di Soletta hanno non solo aumentato la loro consapevolezza per le problematiche legate all’industria tessile e alla fast fashion, ma sono anche venute a conoscenza di diverse tecniche di cucito che hanno poi messo in pratica nell’ambito di un proprio progetto di cucito upcycling, creando nuovi prodotti a partire da vecchi capi d’abbigliamento. Alcuni di essi sono stati solo leggermente modificati (scritte stampate), altri sono stati invece completamente trasformati (pantaloni convertiti in una borsa). Ci si è così focalizzati sulle alternative all’eliminare vecchi abiti o all’acquistare nuovi vestiti. “Ho imparato che il mondo della moda vive di fast fashion. I nostri vestiti non dovrebbero però essere concepiti come capi usa e getta, bensì dovrebbero permetterci di distinguerci e di caratterizzarci.” Le fa eco un’altra allieva: “La settimana di progetto mi è piaciuta perché ho avuto la possibilità di sviluppare una consapevolezza per gli abiti e la loro provenienza, di lavorare in modo indipendente e di disegnare le mie creazioni.”.