
Educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) a scuola e in classe
Informazioni e link per gli insegnanti e le direzioni scolastiche della scuola dell'obbligo
Nella nuova introduzione "Educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) a scuola e in classe" insegnanti e direzioni scolastiche troveranno delle risposte brevi e concise sulle domande: perché l'ESS? Che cos'è l'ESS? E Come mettere in pratica l'ESS?

Zoom sull'ESS
9 cortometraggi per introdurre l'educazione allo sviluppo sostenibile
Questo DVD di éducation21 è un mezzo didattico semplice, concreto e di facile utilizzo per scoprire l'educazione allo sviluppo sostenibile. Ha l'obiettivo di motivare gli istituti scolastici ad incamminarsi verso l'educazione allo sviluppo sostenibile e di mostrare le diverse sfaccettature, i legami e i contributi reciproci tra ESS, promozione della salute, educazione ambientale, educazione alla cittadinanza, ecc.

Radio Amina
La dodicenne Amina vive in Nigeria e lavora come venditrice ambulante. Amina trova sbagliato che nel suo paese donne e ragazze siano sistematicamente svantaggiate. Per rendere pubbliche le sue idee ed essere ascoltata in tutta la Nigeria, si immagina di diventare conduttrice radiofonica con una propria trasmissione…

Una giraffa sotto la pioggia
Una giraffa coraggiosa che si oppone alle ingiustizie viene cacciata dalla sua terra natia e arriva nel paese dei cani. Abbandonata a se stessa lotta con le sue dimensioni, il cibo insolito e l’atteggiamento scostante dei cani. Alla fi ne trova lavoro e amicizia presso un giardiniere. Ma poi la sua richiesta d’asilo viene respinta…

Guida Mystery
Riflessioni didattiche e utilizzo a scuola
Il termine inglese «mystery» ha molteplici significati (enigma, mistero, romanzo poliziesco) che ci aiutano a capire l’utilità di questa metodo didattico: si devono infatti cercare le relazioni, identificare i legami e provare a rispondere ad una domanda complessa.

L'acqua: sfruttata e domata
L'acqua: un tema per l’insegnamento
365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Giusto o ingiusto?
Giustizia sociale e solidarietà: un tema per l’insegnamento
365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Frontière (Frontiera)
Due figure di plastilina dal colore di pelle diverso l’una dall’altra s'incontrano. Ciascuna vorrebbe che l'altra cedesse il passo. Invece di mettersi d'accordo, tutte e due cominciano a constuire molto un muro intorno a loro. Solo alla fine si accorgono che cosí hanno creato un vero labirinto dal cuale non c’è via di scampo…

Sulle orme dei bambini nei Senegal
Aicha, 12 anni, e le sue amiche Manjara, Philippa, Philippa la grande, Seynabou nonché i due giovani Ousmane e Saliou vivono nel piccolo villaggio di Ndondol, a tre ore di macchina in direzione orientale rispetto alla capitale del Senegal Dakar. La loro vita è contraddistinta da lunghi tragitti, in particolare per recarsi a scuola, al mercato, per andare a prendere l’acqua o addirittura per spostarsi nella metropoli Dakar che si trova sul mare nell’Africa occidentale.

Una giornata con Moussa
Moussa ha 12 anni e vive con tre fratelli e sei sorelle in un villaggio della savana nell’est del Niger, a 1000 chilometri di distanza dalla capitale Niamey. I suoi genitori fanno parte di un popolo di pastori denominato Fulani e allevano capre e mucche. Suo padre è la massima autorità nella regione. Come la maggior parte degli adulti non sa né leggere né scrivere e per questo motivo manda a scuola il figlio. Per arrivarci Moussa, che da grande sogna di fare il veterinario, deve camminare per mezz’ora.